Il documentario del regista toscano è sostenuto da Toscana Film Commission
Alla 47esima edizione del Festival Laceno d’Oro di Avellino (1-8 dicembre 2022), storica rassegna dedicata al “cinema del reale”, è stato premiato anche il documentario Lassù di Bartolomeo Pampaloni, storia di un eremita che vive ai margini della città di Palermo. L’autore toscano si è aggiudicato il Premio speciale “Laceno doc”, dopo aver ricevuto lo scorso maggio il premio della Giuria al Trento Film Festival.
Lassù ha inoltre ricevuto il Premio del Pubblico alla settima edizione del Festival del Cinema Documentario Documentaria di Palermo (3-10 dicembre 2022).
Isravele l’eremita
Lassù è il ritratto di Nino, che faceva il muratore e viveva nella periferia di Palermo con la sua famiglia, che ora vive da solo in cima ad una montagna e fa il profeta. Si fa chiamare Isravele (e il nome va letto al contrario per capirne il senso), su di una montagna brulla ai margini della città, c’è la sua dimora: un vecchio osservatorio abbandonato che in vent’anni di lavoro solitario ha trasformato in portentoso tempio naif, considerato uno dei più impressionanti esempi di outsider art in Europa.
ll documentario, prodotto dalla società francese Aeternam Film con Graffiti Doc e Fair Play, è stato sostenuto da Toscana Film Commission nell’ambito del Programma Sensi Contemporanei Toscana per il Cinema.
L’autore
Bartolomeo Pampaloni, dopo la laurea in Filosofia Estetica si forma come regista a Parigi, dove si diploma in cinema all’Université Paris 8-St. Denis. È qui che realizza i suoi primi cortometraggi e lavora su set di cinema e tv. Selezionato al Centro Sperimentale di Cinematografia di Roma, frequenta il corso di regia e lavora come assistente di Paolo Virzì.
La sua opera prima, Roma Termini, vince la menzione speciale della critica al Festival di Roma 2014 ed è selezionata al Raindance Film Festival di Londra. Nel 2015 realizza per Discovery Channel Italia e Fremantle Media Chris&Mil, un documentario per la tv.
Nel 2021 il cortometraggio Autoritratto con Arma, per cui cura sceneggiatura e fotografia, viene selezionato al Torino Film Festival e vince il Premio Ermanno Olmi.