Sono più di 500 i gioielli realizzati per il film del premio Oscar Edward Berger
Le preziose creazioni realizzate dalla storica bottega artigiana di Firenze Penko hanno conquistato anche il cinema di Hollywood. 530 gioelli sono protagonisti del film Conclave, ultima opera del regista premio Oscar Edward Berger che, dopo aver affascinato il pubblico statunitense, uscirà nelle sale cinematografiche italiane il prossimo 19 dicembre.
Un cast eccezionale composto da Ralph Fiennes, Stanley Tucci, John Lithgow, Isabella Rossellini e Sergio Castellitto, il film non si distingue solo per il contenuto cinematografico, ma anche per l’attenzione meticolosa ai dettagli visivi, tra cui spiccano i gioielli appositamente creati dalla Bottega Orafa Paolo Penko.
Una meticolosa lavorazione
Il processo di creazione è stato interamente artigianale, un omaggio alle tecniche tradizionali che conferiscono a ogni pezzo un’aura di unicità e autenticità. Tra le tecniche impiegate figurano la fusione a cera persa, il traforo, l’incisione e il penkato, ognuna scelta per il suo contributo distintivo alla qualità e alla bellezza del risultato finale. Ogni gioiello è stato realizzato a mano, con un’attenzione al dettaglio che rende ciascun pezzo un gioiello a sé stante.
La bottega Paolo Penko ha lavorato a stretto contatto con la costume designer Lisy Christl, la cui visione ha guidato la creazione, assicurandosi che i gioielli si integrassero perfettamente con i costumi, accentuando la profondità dei personaggi e arricchendo l’atmosfera del film. Il risultato è un connubio di estetica e funzionalità che risuona con la narrativa di Conclave, portando sullo schermo una rappresentazione visiva che è tanto elegante quanto significativa.
Oltre 500 pezzi unici
«Nel mondo del cinema, ogni dettaglio contribuisce a creare la magia che trasporta lo spettatore in un’altra realtà – racconta Riccardo Penko -. La collaborazione con “Conclave” è stata un viaggio nella creazione artigianale, che ha portato alla realizzazione di oltre 530 pezzi unici, tra cui croci cardinalizie, anelli e gemelli da polso. Ciascun gioiello è stato pensato e progettato per riflettere il ruolo e la personalità dei personaggi, contribuendo a delinearne l’essenza attraverso l’arte orafa. L’idea alla base del nostro lavoro è stata quella di utilizzare i gioielli non solo come accessori, ma come veri e propri strumenti narrativi, capaci di raccontare la storia e il carattere di ciascun protagonista».