L’intervista di Italy For Movies a Stefania Ippoliti, direttrice di Toscana Film Commission
La Toscana è la regione che forse più di ogni altra ha solleticato l’immaginario delle grandi produzioni estere: per gli scorci sorprendenti, per i colli sinuosi, per la sua costa vasta e variegata e per le montagne, per Firenze, le altre città d’arte e i borghi ricchi di un patrimonio artistico unico per quantità, qualità e grandezza.
Si può dire che il cinema non abbia mai lasciato questa regione. A confermarlo anche i numeri del 2022: oltre 160 produzioni realizzate, tra lungometraggi, serie e format tv, documentari e shooting fotografici rappresentano un incremento del 10% rispetto al 2021; in più di 1.700 giorni di lavorazione sono state impiegate sui vari set 750 tra maestranze e imprese, con una spesa sul territorio di circa 13 milioni di euro.
Questi numeri vanno ricondotti non solo alla bellezza della terra, ma anche al lavoro sul territorio di Toscana Film Commission, il cui punto di forza, spiega il direttore Stefania Ippoliti è l’assistenza “tailor made”: una gamma di servizi che rendono veloce e più semplice girare su tutto il territorio. “Nel giro di 24 ore ogni domanda viene presa in carico dallo staff, che continua poi a seguire la produzione fino alla conclusione delle riprese. Fondamentale è la piena collaborazione con le Amministrazioni comunali e il rapporto proficuo e continuo con le Istituzioni, che garantiscono e facilitano ogni fase della preparazione prima e della produzione poi. Logistica e operatività delle troupe; disponibilità di location d’eccezione, fra le centinaia illustrate dal nostro database di immagini; production guide delle maestranze tecniche e delle imprese di servizi a cui si accede attraverso il sito – sempre aggiornato – di TFC”.
La Toscana dispone inoltre della rete delle Manifatture Digitali Cinema. Di cosa si tratta? Le Manifatture Digitali Cinema un’eccellenza toscana che parte dai punti di forza dei territori
Le Manifatture Digitali Cinema rappresentano un’infrastruttura efficientissima al servizio delle produzioni audiovisive: tre sedi attrezzate come cineporti per l’attività di accoglienza delle produzioni, come laboratori per la realizzazione di costumi, scenografie, colonne sonore e animazione… Grazie alla rete di Manifatture Digitali Cinema, Toscana Film Commission opera per creare nella regione infrastrutture e progetti che declinino nel cinema e nell’audiovisivo le vocazioni produttive, artigianali, artistiche e creative del territorio.
(Si prendano ad esempio le Manifatture Digitali Cinema di Prato e Pisa, delle vere e proprie eccellenze nel proprio ambito, poiché oltre a portare all’interno del settore cine-audiovisivo le proprie specificità territoriali, ovvero sartoria e nuove tecnologie, hanno introdotto le cosiddette botteghe di alta specializzazione ispirate al modello di bottega rinascimentale, che offrono a chi fa cinema la possibilità di “imparare facendo” all’interno del processo di realizzazione di un prodotto audiovisivo n.d.r.).
Sono dunque tante le ragioni per cui le produzioni dovrebbero scegliere il vostro territorio…
La grande attrattività della Toscana sono la bellezza e la varietà dei suoi paesaggi, la vastità delle epoche storiche rappresentate da ambientazioni memorabili e suggestive. Un territorio così ricco di storia e di tradizione a cui si accompagna la ricchezza del saper fare e dell’artigianato, esercita sempre un fortissimo richiamo.
Quali sono le location più inedite e sorprendenti che avete proposto alle produzioni per girare? Non solo Firenze e le città d’arte: la Toscana è uno scrigno di tesori incredibili tutti da scoprire
Seguiteci in questo itinerario tra le location più fascinose e inaspettate che conquistano le produzioni: partiamo dal Nord della Toscana, siamo nelle Alpi Apuane, con le cave di marmo di Carrara, scelte, per fare qualche esempio, da Konchalovsky per Il Peccato, dalla saga di James Bond per 007, Quantum of Solace, da Iuri Ancarani per l’episodio Il Capo della trilogia dedicata al Lavoro, oltre che da innumerevoli campagne pubblicitarie di brand internazionali. Raggiungiamo poi la Garfagnana, nella Lucchesia, terra ricca di boschi, di grotte e abissi – che sono stati raccontati dal documentario Caveman di Tommaso Landucci – e di manufatti evocativi, come il Ponte del Diavolo a Bagni di Lucca, scelto da Matteo Garrone ma anche da Leonardo Pieraccioni.
Ci avviciniamo poi a Firenze e incontriamo il Castello di Sammezzano, col suo imprevedibile stile eclettico, protagonista anch’esso de Il racconto dei racconti di Garrone. Procediamo poi verso il Sud della Toscana, in questo itinerario di luoghi sorprendenti, per inoltrarci nella Riserva Naturale dell’Alpe della Luna, in provincia di Arezzo, dove è stata ambientata parte del film Europa di Haider Rashid, e dove troviamo anche il Parco Sasso Simone e Simoncello, dove è stato girato il film Le proprietà dei metalli. Nel cuore della Toscana troviamo l’Antica Linea Ferroviaria della Val d’Orcia, dove, grazie alla disponibilità di treni d’epoca a vapore, si possono ambientare viaggi immersi nel verde come ci propone Roberto Andò ne La stranezza, Alice Rohrwacher ne La Chimera o Claudio Bisio ne L’ultima volta che siamo stati bambini.
Poi, sempre sulle tracce di Alice Rohrwacher, andando verso Siena, ci imbattiamo in una location magica, quella delle vasche termali di Bagni San Filippo, che possiamo vedere nel suo film Le Meraviglie. Raggiungiamo quindi la Maremma, altra ambientazione ricca di panorami più inaspettati nell’ordinata Toscana, più selvaggi ma molto attrattivi, come ci confermano le scelte di Giovanni Veronesi per alcuni dei suoi film di maggiore successo. Da qui raggiungiamo Monte Argentario, propaggine verso Sud della Toscana dove Paolo Sorrentino, Carlo Virzì, Gabriele Muccino, Francesca Archibugi hanno trovato proprio quello che cercavano per le loro storie. Sempre in Maremma, ma nell’entroterra, incontriamo Le vie Cave di Sorano, percorsi fantastici e paurosi dove è ambientato uno dei Racconti dei Racconti di Matteo Garrone. Infine l’Arcipelago Toscano, con le sue isole: dalla più grande che è l’Elba, set da ormai undici anni de I Delitti del Barlume, all’Isola del Giglio per La Grande Bellezza di Paolo Sorrentino, alle più piccole e ad accessibili solo grazie ai nostri buoni uffici, come Giannutri e Montecristo.
Progetti per il futuro? Sono tante le novità in arrivo per il mondo del cinema in Toscana: tra le più attese, gli incentivi alla produzione, ma c’è molto altro
Il Fondo Audiovisivo è in arrivo nella seconda metà del 2023. Per un triennio, è prevista l’apertura di Bandi per il sostegno alla produzione audiovisiva, sia di fiction che di documentari, finanziati con risorse POR FESR.
Il 6-7 luglio si terrà First Playable: la quinta edizione della manifestazione dedicata all’industria del videogioco in Italia, organizzata da IIDEA (Italian Interactive Digital Entertainment Association), si trasferisce per la prima a volta a Firenze, dopo le quattro precedenti edizioni organizzate a Pisa.
Subito dopo c’è Prato Phygital: Dopo l’aggiudicazione del bando 2022 da 1 milione di euro del MIMIT, finalizzato all’utilizzo della tecnologia 5G nel campo Audiovisivo, la Fondazione Sistema Toscana, di cui fa parte TFC, realizzerà l’11 luglio alle Manifatture Digitali di Prato un grande evento dimostrativo su cosa il digitale e le nuove tecnologie possono produrre di innovativo nel settore delle produzioni audiovisive. In particolare, l’ambizione di Toscana Film Commission è dotare di un Teatro in Virtual Production & Real Time la nostra regione. In questo modo alle eccezionali ambientazioni fisiche toscane, questo StudioVR potrà affiancare infinite ambientazioni digitali e una gamma di servizi avanzati che impiegheranno personale, producendo così occupazione e reddito.
A dicembre infine sono previsti due eventi: Showrunner Immersive, una nuova edizione rivolta ai professionisti dell’audiovisivo sul mestiere dello showrunner, figura chiave nelle produzioni seriale; la prima edizione del premio Italian Rising Stars, in collaborazione con Accademia del Cinema Italiano premi David di Donatello, che si svolgerà a Firenze con la consegna di un David speciale destinato a 6 giovani attori emergenti per valorizzare talento e fascino internazionale delle nuove stelle del cinema italiano