Il film sarà presentato in anteprima il 2 marzo all’Omnia Center di Prato e uscirà nelle sale italiane dal 10 marzo
Il cacio con le pere è il titolo della commedia corale toscana, prodotta da Gate 99 films con IOK- 1 Production, interamente girata e ambientata tra Prato e San Casciano in Val di Pesa (Fi). Il film segna l’esordio dietro la macchina da presa dell’attore e showman pratese Luca Calvani, anche sceneggiatore e co-protagonista insieme ad un altro pratese doc, l’attore e amico di sempre, Francesco Ciampi.
La storia di due fratelli dai caratteri opposti
Fosco (Francesco Ciampi) e Fred (Luca Calvani) sono due fratelli diversissimi fra di loro che hanno intrapreso strade del tutto differenti. La vita, però, li rimette da un giorno all’altro sullo stesso sentiero, dopo la morte della zia e un’eredità da condividere: 122 ettari di terreno da curare e far fruttare insieme. Fred riscoprirà un contatto con se stesso e con le proprie radici, mentre Fosco finalmente lancerà e rilancerà i dadi di una vita che oramai sembrava rassegnata e priva di amore.
Le location
Dopo una serie di casting ospitati a Prato negli spazi di Manifatture Digitali Cinema (le immagini dei provini), le riprese del film sono state realizzate nel 2019, tutte in Toscana. Per quattro settimane, tra ottobre e novembre, il set ha interessato la città di Prato, in particolare il Convitto Cicognini, Piazza del Comune e Artimino. Alcune scene sono state girate a San Casciano in Val di Pesa e in provincia di Lucca, a Camaiore (nella tenuta dello stesso Calvani). Nella finzione il film è ambientato in un solo luogo, l’immaginario Borgo al Cornio, antico nome di Prato.
Nel cast anche Gianluca Gori (senza Drusilla Foer)
Oltre ai due protagonisti, Luca Calvani e Francesco Ciampi, completano il cast Geppi Cucciari, Anna Safroncik, Elena Di Cioccio e Giusi Merli (La Santa ne La grande bellezza di Sorrentino). Inoltre Gianluca Gori, che per la prima volta dismette i panni della sua sagace e elegantissima Drusilla Foer per interpretare il ruolo del notaio Mastini, impeccabile professionista d’alto rango e un po’ deus ex – machina della vicenda.
Le musiche portano la firma del pistoiese Gianluca Sibaldi, autore delle colonne sonore di gran parte dei film di Leonardo Pieraccioni.