Il documentario, sostenuto dal Bando Cinema della Regione Toscana, racconta l’epopea della storica emittente Tv degli anni ’80
Sono iniziate il 28 giugno, durante la festa per i 40 anni dalla nascita di VideoMusic (1984), le riprese del documentario Generazione VideoMusic, prodotto dalla società fiorentina Scena 1 e con la regia di Eugenio Rigacci. Per l’occasione un Video Box costruito ad hoc, ha raccolto commenti, ricordi, saluti, pensieri dei partecipanti all’evento, una testimonianza di un folto numero di persone che in gioventù hanno seguito ed “amato” questa tv che al tempo per contenuti e linguaggio risultò rivoluzionaria. Le riprese proseguiranno per tutto il mese di settembre.
La storica emittente di Barga
Il documentario ripercorre l’epopea di questa emittente nata in Toscana e più precisamente nella frazione del Ciocco, nel Comune di Barga (Lucca). Appena nata VideoMusic fu subito un successo. La ricetta di una TV molto specializzata, di nicchia, che richiamava le logiche delle tv libere legate ai territori, ma che si basava sul “settarismo” musicale, funzionò.
Nel giro di poco tempo apparve chiaro ai più, che il potenziale di questa nuova tv era enorme. VideoMusic con pochissimi mezzi ma con una idea forte, era riuscita a intercettare l’attenzione dei media e del pubblico giovane, posizionandosi subito come potenziale competitor nazionale nella battaglia delle radiofrequenze italiane degli anni ’80.
Spegni la Tv e accendi VideoMusic: lo slogan anni ’80
Il successo arrivò soprattutto grazie ai ragazzi di età compresa tra i 14 e i 30 anni, che identificavano sempre di più Videomusic come unico riferimento televisivo, fino al punto di diffondere l’idea per cui, invece che spenta, era meglio lasciare la tv accesa su VideoMusic. Questo concetto si tramutò ben presto in uno degli slogan più famosi degli anni ’80: “Spegni la TV ed accendi VideoMusic”.
Il documentario con interviste ai protagonisti, video di repertorio, filmati inediti, analisi, foto, testimonianze e indiscrezioni racconterà gli anni d’oro di questa unica e straordinaria realtà mantenendo lo stile che caratterizzò l’emittente stessa.